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Le applicazioni preinstallate, soprattutto nei telefoni cellulari, sono una spina nel fianco per molti utenti. Queste applicazioni, chiamate anche bloatware, occupano quanto meno spazio sui dispositivi e non possono essere rimosse perché sono state caricate direttamente dal produttore o ad esempio dall'operatore di telefonia mobile. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare dopo molti anni, secondo un rapporto del Financial Times sul progetto di legge sui servizi digitali in preparazione da parte dell'Unione Europea. Contiene anche altri dettagli interessanti.

Secondo le informazioni disponibili, la nuova legge non dovrebbe solo consentire la cancellazione delle applicazioni preinstallate, ma anche vietare alle grandi aziende di fare pressione sugli sviluppatori affinché preinstallino i loro software su vari dispositivi. Un buon esempio di queste pratiche è Google. È stata multata dall'Unione Europea per aver presumibilmente costretto i produttori di telefoni a utilizzare il sistema Android, per preinstallare le app Google.

Il Digital Services Act dovrebbe inoltre impedire ai giganti della tecnologia di utilizzare i dati degli utenti raccolti a meno che non li condividano con i loro concorrenti. Ciò riguarda anche il divieto di preferire i propri servizi e le proprie applicazioni, in modo che anche le aziende più piccole possano "avere voce in capitolo". Tuttavia, dovrebbe applicarsi anche alle grandi aziende come Apple e il suo iPhone 12 introdotto il 13/10/2020.

Cosa si aspetta l’Unione Europea dalla prossima legge? In particolare, raddrizzare l’ambiente competitivo e porre fine al dominio delle grandi aziende. La legge sui servizi digitali dovrebbe essere pronta entro la fine di quest'anno e varrebbe anche per Samsung. Le app preinstallate sul tuo dispositivo ti danno fastidio e le disabiliti subito o non te ne accorgi? Fateci sapere nei commenti.

Fonte: Android Autorità, Financial Times

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