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Gli sforzi di Samsung per rendere Bixby l'assistente artificiale perfetto stanno guadagnando slancio. Secondo informazioni recenti, lo scorso anno il colosso sudcoreano ha acquistato la startup egiziana Kngine, che si occupa di intelligenza artificiale.

La startup Kngine ha iniziato a lavorare al suo progetto di intelligenza artificiale già nel 2013. In cinque anni è riuscita a creare un'intelligenza artificiale in grado di navigare su siti web, vari documenti aziendali, libri di FAQ o vari protocolli di servizio clienti, da cui poi sublima alcune conoscenze , con la quale continua poi ad operare. Secondo Kngine, la loro intelligenza artificiale si avvicina quindi con successo al funzionamento del cervello umano. Con tutto rilevato informaceprima li familiarizza e cerca di capirli, poi inizia a dividerli in sottogruppi in base alle diverse dipendenze e poi li combina in modo tale che la risposta alla domanda richiesta sia quanto più precisa possibile.

Naturalmente questi sforzi non sono rimasti senza risposta e già nel 2014 la startup ha ricevuto i primi investimenti da Samsung e dall'egiziana Vodafone. Tre anni dopo, il colosso sudcoreano ha deciso di acquistare la startup e ne possiede ora il 100%. Si può quindi presumere che grazie a questa acquisizione potrebbe migliorare il suo assistente intelligente Bixby.

Speriamo che Samsung riesca davvero ad avere successo con la seconda versione del suo assistente intelligente e ci dimostri che, anche se è entrato nel settore relativamente tardi, è una forza da non sottovalutare. D’altro canto, però, ci è chiaro che finché Bixby supporterà solo poche lingue, la sua utilità per il mondo sarà relativamente ridotta. Ma chissà, forse tra qualche mese Samsung ci sorprenderà piacevolmente con il ceco e lo slovacco.

BixbyFB

Fonte: samobile

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