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Nel settembre 2021, Samsung ha annunciato che il suo servizio SmartThings Find era cresciuto fino a raggiungere 100 milioni di "nodi di ricerca", ovvero dispositivi registrati e connessi che possono aiutare altri utenti Galaxy ritrovare i telefoni, i tablet e i dispositivi indossabili smarriti. Quasi un anno dopo, nel luglio 2022, il colosso coreano ha rivelato che il servizio ha già registrato 200 milioni di dispositivi in ​​tutto il mondo. E adesso ha annunciato, che ad esso se ne sono aggiunti altri 100 milioni in meno di un anno.

Lanciato nell’autunno del 2020, SmartThings Find conta ora 300 milioni di nodi di ricerca grazie a 100 milioni di registrazioni aggiuntive da luglio 2022. Il servizio ha così raggiunto una crescita di 1,5 volte in soli dieci mesi. E, naturalmente, più la rete SmartThings Find si espande, più facile è per gli utenti Galaxy ritrovare i loro dispositivi smarriti.

Attraverso SmartThings Find, gli utenti possono trovare un'ampia gamma di dispositivi Samsung, inclusi telefoni, tablet, cuffie e orologi. Oltre a questi dispositivi, si possono trovare anche pendenti intelligenti Galaxy SmartTag e SmartTag+, che si attaccano a oggetti come chiavi o bagagli. Il servizio può anche trovare dispositivi offline.

“Siamo entusiasti di vedere SmartThings Find crescere così rapidamente. Il nostro ecosistema di dispositivi connessi offre molte nuove possibilità e apporta numerosi vantaggi utili, come alleviare lo stress di un dispositivo dimenticato e mantenere le cose al sicuro”. ha affermato Jaeyeon Jung, vicepresidente esecutivo di Samsung e capo della piattaforma SmartThings.

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