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Samsung potrebbe presto avere la chiave per realizzare piccoli display microLED ad altissima risoluzione che generano meno calore e non soffrono del cosiddetto degrado dell’efficienza. I ricercatori dell’università di ricerca KAIST (Korea Advanced Institute of Science & Technology) hanno trovato un modo per raggiungere questo obiettivo modificando la struttura epitassiale degli schermi microLED.

Uno dei maggiori ostacoli nella produzione di piccoli display microLED ad alta risoluzione, come pannelli per dispositivi indossabili e occhiali per realtà aumentata e virtuale, è un fenomeno noto come degrado dell’efficienza. In sostanza il punto è che il processo di incisione dei pixel microLED crea dei difetti sui lati. Quanto più piccolo è il pixel e maggiore è la risoluzione del display, tanto più grave diventa questo danno alla parete laterale del pixel, che porta all'oscuramento degli schermi, a una qualità inferiore e ad altri problemi che impediscono ai produttori di produrre piccoli microLED ad alta densità pannelli.

I ricercatori di KAIST hanno scoperto che la modifica della struttura epitassiale può prevenire il degrado dell'efficienza riducendo al tempo stesso il calore generato dal display di circa il 40% rispetto alle strutture microLED convenzionali. L'epitassia è il processo di stratificazione dei cristalli di nitruro di gallio utilizzati come materiali che emettono luce su un substrato di silicio o zaffiro ultrapuro, utilizzato come supporto per schermi microLED. Come si inserisce Samsung in tutto questo? La ricerca rivoluzionaria di KAIST è stata condotta con il supporto del Samsung Future Technology Development Center. Naturalmente, ciò aumenta notevolmente le possibilità che Samsung Display metta in pratica questa tecnologia nella produzione di pannelli microLED per dispositivi indossabili, visori AR/VR e altri dispositivi a schermo piccolo.

Apparentemente Samsung sta lavorando su un nuovo visore per realtà mista e virtuale con un nome presunto Galaxy Bicchieri. E anche questo potrebbe trarre vantaggio da questo nuovo tipo di tecnologia di produzione di schermi microLED, così come dai futuri smartwatch e altri dispositivi elettronici indossabili. Apple ha poi in programma la conferenza degli sviluppatori WWDC per l'inizio di giugno, dove avrebbe dovuto presentare il primo visore AR/VR. Tuttavia, secondo recenti rapporti, lo spettacolo viene ritardato a causa dell'incertezza sul successo di un prodotto del genere. Perché Apple acquista regolarmente display Samsung, potrebbe anche trarre vantaggio dal miglioramento della qualità dei display microLED che utilizza nei suoi prodotti.

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