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Questa non è una buona notizia per Meta (ex Facebook). L'Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) ha finalmente deciso che l'azienda deve vendere la popolare piattaforma di immagini Giphy.

Meta ha acquistato nel 2020 (per 400 milioni di dollari) la società americana Giphy, che gestisce l’omonima piattaforma per la condivisione di brevi immagini animate chiamate GIF, ma ha avuto problemi un anno dopo. All'epoca, la CMA ordinò a Meta di vendere la società perché riteneva che la sua acquisizione fosse potenzialmente dannosa per gli utenti e gli inserzionisti dei social media del Regno Unito. L'azienda ha sviluppato i propri servizi pubblicitari e l'acquisizione di Metou potrebbe significare che potrebbe dettare se Giphy può essere utilizzato su altre piattaforme social.

All'epoca Stuart McIntosh, presidente del gruppo investigativo indipendente, disse all'agenzia che Facebook (Meta) potrebbe "aumentare ulteriormente il suo già considerevole potere di mercato rispetto alle piattaforme di social media concorrenti". Un barlume di speranza per Meta è nato quest'estate, quando il tribunale d'appello specializzato in concorrenza del Regno Unito ha riscontrato irregolarità nelle indagini della CMA e ha deciso di riesaminare il caso. Secondo lui, l'ufficio non ha informato il Met di un'acquisizione simile della piattaforma Gfycat da parte del social network Snapchat. La CMA avrebbe dovuto prendere una decisione in ottobre, cosa che è avvenuta proprio adesso.

Un portavoce di Meta ha detto a The Verge che "la società è delusa dalla decisione della CMA, ma la accetta come l'ultima parola sulla questione". Ha aggiunto che lavorerà a stretto contatto con l'autorità sulla vendita di Giphy. Non è chiaro in questo momento cosa significherà questa decisione per la possibilità di utilizzare le GIF su Facebook di Meta e su altre piattaforme social.

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