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Samsung ha pubblicato un documento in cui delinea la sua visione per proteggere le bande di frequenza globali per il 6G, la tecnologia di comunicazione di prossima generazione. Il documentario, intitolato 6G Spectrum: Expanding the Frontier, esamina le modalità per acquisire lo spettro necessario per realizzare le visioni che il colosso coreano aveva presentato già a metà del 2020.

Il 6G richiede uno spettro contiguo ultra ampio che va da centinaia di MHz a decine di GHz per abilitare nuovi servizi come ologrammi mobili di alta qualità e realtà aumentata davvero coinvolgente che presentano comunicazioni ad alta velocità e grandi volumi di dati. C’è anche una crescente domanda per una maggiore copertura. In risposta a questi requisiti, Samsung propone di considerare tutte le bande disponibili per il 6G, da quelle basse con frequenze fino a 1 GHz, attraverso frequenze medie da 1-24 GHz, fino alle bande alte nella gamma 24-300 GHz.

Nel suo nuovo documento, Samsung sottolinea anche l’importanza di garantire le nuove bande per le implementazioni commerciali del 6G, poiché le reti 5G saranno ancora operative dopo l’implementazione del 6G. Secondo l'azienda, una banda media nella gamma 7-24GHz è un candidato in grado di supportare velocità dati più elevate e una copertura ragionevole. Per supportare una velocità di trasmissione ultraelevata, viene presa in considerazione una banda sub-terahertz (sub-THz) con una frequenza di 92-300 GHz. Inoltre, il documento menziona la conversione delle bande esistenti utilizzate per le reti 3G, 4G e 5G al funzionamento 6G come un altro modo per acquisire lo spettro necessario per le reti di prossima generazione.

Insieme alla pubblicazione del documento, Samsung evidenzia i risultati della ricerca su alcune tecnologie candidate al 6G come la comunicazione nella banda sub-THz, la superficie intelligente riconfigurabile (RIS), la compensazione non lineare basata sull'intelligenza artificiale (AI-NC) o il risparmio energetico basato sull'intelligenza artificiale. AI-EC). La banda sub-THz è considerata un candidato per lo spettro del 6G, che dovrebbe supportare velocità di dati fino a 1 TB/s. Per fare un confronto: le reti 5G possono gestire un massimo di 20 GB/s. Nel giugno dello scorso anno Samsung ha testato con successo una velocità di trasmissione di 6 GB/s a una distanza di 15 m in interni, quest'anno 12 GB/s a una distanza di 30 m in interni e 2,3 GB/s a una distanza di 120 m. all'aperto.

I RIS possono migliorare la nitidezza del raggio e possono dirigere o riflettere il segnale wireless nella direzione desiderata utilizzando la superficie metamateriale. Può ridurre la perdita di penetrazione e l'ostruzione del segnale ad alta frequenza come l'onda millimetrica. I test di Samsung mostrano che questa tecnologia può aumentare la potenza del segnale fino a quattro volte e la portata della direzione del raggio fino a 1,5 volte. AI-NC utilizza l'intelligenza artificiale sul ricevitore per compensare la distorsione del segnale causata dalla non linearità dell'amplificatore di potenza del trasmettitore, che può migliorare notevolmente la copertura e la qualità dei segnali dati ad alta velocità. Nei suoi test, Samsung ha dimostrato un miglioramento di 1,9 volte nella copertura per l'uplink dei dati ad alta velocità e un miglioramento di 1,5 volte nella velocità di trasmissione per tale copertura.

Infine, AI-ES utilizza l’intelligenza artificiale per ridurre al minimo il consumo energetico presso la stazione base regolando i parametri che controllano l’accensione e lo spegnimento delle celle selezionate in base al carico del traffico senza influire sulle prestazioni della rete. Dai test Samsung è emerso un risparmio energetico superiore al 10%. Ulteriori conoscenze acquisite dal colosso coreano durante la ricerca sul 6G saranno pubblicate in una conferenza chiamata Samsung 6G Forum, che si svolgerà il 13 maggio.

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