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Giganti tecnologici Apple e Meta (ex Facebook Inc.) hanno consegnato i dati degli utenti agli hacker che hanno falsificato i mandati per richieste urgenti di dati, solitamente inviati dalla polizia. Secondo Bloomberg, citato da The Verge, l'incidente è avvenuto a metà dello scorso anno e le aziende avrebbero fornito agli hacker, tra le altre cose, indirizzi IP, numeri di telefono o indirizzi fisici degli utenti delle loro piattaforme.

I rappresentanti della polizia richiedono spesso dati dalle piattaforme social in relazione a indagini penali, cosa che consente loro di ottenere informace sul proprietario di un particolare account online. Sebbene queste richieste richiedano un mandato di perquisizione firmato da un giudice o un'ordinanza del tribunale, le richieste urgenti (che coinvolgono situazioni di pericolo di vita) no.

Come sottolinea il sito web Krebs on Security nel suo recente rapporto, negli ultimi tempi sono diventate sempre più comuni false richieste urgenti di dati. Durante un attacco, gli hacker devono prima accedere ai sistemi di posta elettronica del dipartimento di polizia. Possono quindi falsificare una richiesta urgente di dati per conto di un determinato agente di polizia, descrivendo il possibile pericolo di non inviare immediatamente i dati richiesti. Secondo il sito web, alcuni hacker vendono online l'accesso alle e-mail governative a questo scopo. Il sito aggiunge che la maggior parte di coloro che inviano queste false richieste sono minorenni.

Meta a Apple non sono le uniche aziende che hanno riscontrato questo fenomeno. Secondo Bloomberg, gli hacker hanno contattato anche Snap, la società dietro il popolare social network Snapchat. Tuttavia, non è chiaro se abbia ottemperato alla falsa richiesta.

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