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L'Italia intende fermare l'uso dei software antivirus russi nel settore pubblico. Il motivo è l’aggressione russa in Ucraina. Le autorità italiane temono che il software antivirus russo possa essere utilizzato per hackerare i principali siti web del Paese.

Secondo Reuters, le nuove regole governative consentiranno alle autorità locali di sostituire qualsiasi software potenzialmente pericoloso. Le regole, che dovrebbero entrare in vigore già questa settimana, sembrano mirate al produttore russo di antivirus di fama mondiale Kaspersky Lab.

In risposta, l'azienda ha affermato che stava monitorando la situazione e che aveva "serie preoccupazioni" per la sorte dei suoi dipendenti nel Paese, che secondo lei potrebbero essere vittime di ragioni geopolitiche, non tecniche. Ha inoltre sottolineato che si tratta di una società privata e non ha legami con il governo russo.

All'inizio di questa settimana, l'agenzia federale tedesca per la sicurezza informatica BSI (Bundesamt für Sicherheit in der Informationstechnik) ha avvertito i clienti di Kaspersky Lab del serio rischio di attacchi hacker. Secondo quanto riferito, le autorità russe potrebbero costringere la società ad hackerare i sistemi IT stranieri. Inoltre, l’agenzia ha avvertito che gli agenti governativi potrebbero utilizzare la sua tecnologia per attacchi informatici a sua insaputa. La società ritiene che l'autorità abbia lanciato l'avvertimento per ragioni politiche e i suoi rappresentanti hanno già chiesto spiegazioni al governo tedesco.

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