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La piattaforma di condivisione video più famosa al mondo, YouTube, sta “fando luce” sulla propaganda russa. Ha annunciato sul suo account Twitter che rimuoverà qualsiasi contenuto che "nega o banalizza eventi violenti ben documentati" come la guerra in Ucraina. La piattaforma ha specificato che i contenuti vietati potrebbero includere video che vedono protagoniste le vittime della guerra ucraina, uno stratagemma utilizzato più volte dalla Russia per diffamare i soldati ucraini.

La piattaforma video, visitata da 2 miliardi di persone al mese, vieterà qualsiasi video che presenti l'invasione russa come una semplice operazione militare contro gruppi terroristici. Afferma di aver già rimosso oltre mille canali e più di 15 video che violano le sue politiche sull’incitamento alla violenza o alla disinformazione.

YouTube ha preso di mira la propaganda del Cremlino già all'inizio di marzo, quando ha bloccato i canali mediatici delle reti televisive RT (Russia Today) e Sputnik in Europa. Mentre la repressione della Russia nei confronti dell’Ucraina continua, la piattaforma ha deciso di andare ancora oltre, vietando tutti i canali finanziati dalla Russia a livello globale. Inoltre, la piattaforma ha annunciato di aver bloccato tutti i metodi di monetizzazione per i creatori russi. Non possono più guadagnare soldi con i loro video. YouTube ha sospeso anche tutta la pubblicità in Russia.

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