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Non vi è certo sfuggito il fatto che ha visto la luce una nuova generazione di console, guidata da PlayStation 5 e Xbox Series X e Series S. Anche se potrebbe sembrare che i colossi tecnologici saranno attrezzati per ogni evenienza e non lo faranno sorpreso da qualcosa, è vero il contrario. Anche prima del rilascio circolavano voci secondo cui non ci sarebbero state abbastanza unità ed entrambe le società avrebbero avuto grossi problemi a coprire la domanda. E come sostenevano quelli che parlavano male, così è successo. Sia Sony che Microsoft hanno confermato ufficialmente che tutti i pezzi sono irrimediabilmente esauriti e ci vorrà almeno ancora qualche mese prima che vengano adeguatamente riforniti. E a quanto pare, nel caso di Xbox, la tecnologia RDNA 2 sembra essere responsabile di questo disturbo.

Microsoft si è impegnata a fornire agli utenti il ​​pieno supporto RDNA 2, che include il famoso Ray Tracing, il rendering adattivo delle ombre e, soprattutto, l'accelerazione hardware. Phil Spencer voleva a tutti i costi implementare tutte le funzioni menzionate e, come si è scoperto, questo potrebbe essere l'ostacolo. Mentre Sony era soddisfatta del fatto che non avrebbe avuto un rendering delle ombre variabile, Microsoft ha preferito ricorrere alla tecnologia di AMD, che ha causato complicazioni nella produzione e la nuova Xbox è entrata nelle linee di produzione solo in estate. Sebbene la Sony giapponese soffrisse di altri disturbi, soprattutto a causa della pandemia di coronavirus, è stata Microsoft a non essere soddisfatta dell'elenco delle funzioni ed è stata costretta a scendere a compromessi. Vedremo se riusciremo a riportare la console in stock prima di Natale.

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