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Le grandi ambizioni di Samsung nel campo della casa intelligente non diminuiscono neanche quest'anno: lo dimostra un nuovo rapporto di incoPat, secondo il quale il colosso tecnologico sudcoreano è diventato il secondo maggiore richiedente di brevetti (da non confondere con il detentore del brevetto) in questo campo nel mondo quest'anno.

Quest'anno Samsung avrebbe dovuto depositare 909 domande di brevetto relative alle tecnologie per la casa intelligente. È stato superato solo dal produttore cinese di elettrodomestici Haier, che ha richiesto l'approvazione di 1163 brevetti.

Al terzo posto si è classificato Gree con 878 candidature, al quarto posto Midea, che ha presentato 812 candidature (entrambe sempre dalla Cina), e un altro gigante tecnologico sudcoreano, LG, ha completato la top five con 782 candidature. Le società Google e Apple e su altri Panasonic e Sony.

La piattaforma per la casa intelligente di Samsung, SmartThings, è recentemente diventata sempre più popolare in vari mercati, tra cui i Paesi Bassi, dove l'azienda ha recentemente lanciato la campagna Welcome To The Easy Life. A partire dal prossimo anno, le auto Mercedes-Benz Classe S utilizzeranno la piattaforma e Samsung l'ha utilizzata anche per creare una spettrale campagna di marketing per Halloween.

Anche se le ambizioni di Samsung in materia di casa intelligente sono alte, vale la pena ricordare che il colosso è il secondo più grande richiedente di brevetti, non detentore (il numero di brevetti ottenuti dalle singole società non è divulgato nel rapporto). Nonostante ciò, negli ultimi quindici anni Samsung ha registrato il maggior numero di domande di brevetto relative alle tecnologie per la casa intelligente, per un totale di 9447.

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