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Se qualche anno fa qualcuno vi avesse detto che in futuro la presenza di sostanze in determinati oggetti sarebbe stata rilevata tramite uno smartphone, probabilmente vi stareste toccando la fronte. Ma questa tecnologia è più vicina di quanto pensi. Gruppo di ricerca Fraunhofer ha infatti creato un'applicazione chiamata HawkSpex, in grado di eseguire l'analisi spettrale degli oggetti utilizzando semplicemente uno smartphone. In genere, per questa analisi sono necessarie telecamere e strumenti ottici speciali. Com'è possibile allora che i creatori dell'applicazione possano utilizzare uno smartphone che non ha nulla di simile?

L'analisi ad ampio spettro funziona secondo il principio della divisione della luce che cade sull'oggetto in diverse lunghezze d'onda. In base a ciò è poi possibile determinare la presenza o l'eventuale assenza di determinate sostanze. Ma poiché gli smartphone di oggi non dispongono di fotocamere iperspettrali, gli autori dell'applicazione hanno deciso di invertire il principio sopra descritto.

L'applicazione HawkSpex utilizza il display del telefono invece di una fotocamera, che emette luce di determinate lunghezze d'onda e poi valuta come reagiscono queste lunghezze d'onda o come vengono riflesse dall'oggetto illuminato. Tuttavia, ogni cosa ha il suo problema, quindi anche l'applicazione HawkSpex ha i suoi limiti, dove questa forma di analisi spettrale funziona e dove no. Gli autori dell'applicazione si aspettavano che gli utenti la utilizzassero principalmente per scansionare vari alimenti, se contengono tracce di pesticidi o suolo per determinare il contenuto di nutrienti. Alla fine, l'applicazione verrà migliorata dagli utenti stessi, che vi registreranno le loro osservazioni, ad esempio confrontando alimenti simili, ecc.

Attualmente, HawkSpex è in fase di test e il team vuole ancora testare il comportamento dell'app durante l'uso normale prima di rilasciarla per fedeltà.

Fraunhofer_hawkspex

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