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Il social network Facebook è stato costretto a sospendere le attività di raccolta dati degli utenti WhatsApp, in tutta Europa. Per gli utenti finali, ciò significa che Facebook non ha più accesso ai propri dati personali e sensibili, inclusi numero di telefono, data di nascita e altro. Il colosso americano però ha commentato l’intera situazione con parole che suscitano ancora emozioni. Secondo Facebook si tratta solo di una soluzione temporanea, nonostante le leggi siano di parere diverso: non avere accesso.

“Speriamo di poter continuare le nostre discussioni dettagliate con l’Autorità britannica. Vogliamo continuare a parlare con i commissari e gli altri funzionari sulla protezione dei dati personali."

Facebook ha acquistato il servizio WhatsApp nel 2014 per la cifra astronomica di 19 miliardi di dollari. Nell'agosto di quest'anno, però, ha deciso di acquisirlo informace sugli utenti di questo servizio, cosa che comprensibilmente non è piaciuta a molti. Questa mossa è stata criticata da 28 autorità che, tra le altre cose, hanno firmato una lettera aperta in cui obbligano l'attuale amministratore delegato di WhatsApp, Jan Kouma, a sospendere le sue attività.

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