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La Queen's University di Toronto ha intentato una causa contro Samsung per presunto furto di tecnologia. L'università possiede un brevetto per la stessa tecnologia utilizzata da Samsung nella funzione Smart Pause. Nel suo brevetto l'istituzione spiega che il dispositivo segue il movimento degli occhi dell'utente e può adattare di conseguenza la sua attività. Ad esempio, descrive lo scenario in cui l'utente sta guardando un video e distoglie lo sguardo dallo schermo. Il video verrà messo in pausa e verrà avviato solo dopo che l'utente inizierà a guardare nuovamente lo schermo.

L'università ha ottenuto questo brevetto nel marzo/marzo 2003 e Samsung non ha impiegato molto tempo a venirne a conoscenza. Avrebbe dovuto addirittura mostrare interesse sei mesi dopo, ma dopo lunghe trattative alla fine ha fatto marcia indietro. La tecnologia è finalmente apparsa 10 anni dopo, quando Samsung l'ha introdotta Galaxy Con IV con Smart Pause. L'azienda però non ha pagato il brevetto e quindi l'università chiede un risarcimento di importo non noto.

*Fonte: SeekingAlpha.com

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